A seguito dell’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea nel 2004, Piazza Transalpina conosciuta anche come Piazza Europa, è diventata il luogo simbolo della città, il “confine che non c’è più” e ora condivisa tra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia). I quartieri periferici e la stazione ferroviaria che si affaccia sulla piazza, assegnati alla Jugoslavia al termine della Seconda guerra mondiale, furono così divisi dal resto di Gorizia, che rimase all'Italia.
Sul suolo jugoslavo sorse la città di Nova Gorica ovvero la nuova Gorizia, costruita a ridosso del confine per mostrare i successi del modello socialista su cui rinasceva la Jugoslavia dopo il conflitto. All’interno della vecchia stazione ferroviaria della Transalpina, inaugurata nel 1906 sorge ora il Museo del Confine dove sono in mostra numerosi oggetti, divise, documenti e fotografie in ricordo del confine.