Il Duomo di Gorizia è dedicato ai Santi Patroni Ilario e Taziano che sono anche i Patroni della città. Le origini risalgono a tempi remoti: c'è infatti una testimonianza del 1296 che ne accerta l'esistenza e la prima notizia esplicita sulla chiesa di S. Ellaro (S. Ilario) è contenuta in un documento del 1342.
Alla fine del XIV secolo, per far fronte all'aumento della popolazione, la chiesa fu ampliata ed il nuovo edifico costruito in stile gotico venne ultimato nel 1525, come anche ricordato da una pietra angolare di un contrafforte. A metà del Quattrocento/inizio Cinquecento risalgono gli angeli musicanti raffigurati sul soffitto della Cappella di Sant'Acazio, di particolare bellezza ed eleganza.
La cappella è oggi vestibolo della sacrestia. Una fra le più rivoluzionarie fasi di ripristino fu quella tra il 1688 e il 1702 quando venne abbattuta l'unica navata centrale in stile gotico. Al suo posto venne costruita una chiesa a tre navate, in stile barocco, con due gallerie e matronei ed una ampia tribuna per l'organo e il coro sopra la porta centrale.
Fra le notevoli opere di interesse storico artistico contenute al suo interno troviamo anche la pietra tombale dell'ultimo Conte di Gorizia Leonardo morto a Lienz nel 1500.